Rosalba Carlino
La personalità di Rosalba Carlino abbraccia più aspetti nell’ambito della figurazione e della creatività. Insegnante di Discipline Pittoriche sin dal 1988, si è anche occupata di stampa d’arte serigrafica e di realizzazioni di opere per campagne pubblicitarie (fondi cielo “Bulgari”).
Sin da giovanissima ha mosso i primi passi sulla scena nazionale ed internazionale, ed ha realizzato mostre personali e collettive curate da critici e storici dell’arte fra cui: Prof. Francesco Gallo, Prof.ssa Giuseppina Radice, Prof.ssa Marilisa Yolanda Spironello, Prof. Marcello Venturoli, Antonio Vitale.
Dal 2016 al 2018 ha fatto parte della galleria-associazione culturale Arte al Centro. Attualmente insegna al Liceo Artistico E. Greco di Catania.
Le Opere
Le Opere di Rosalba Carlino presentano un suggestivo tema celeste, fatto di cieli macchiati di nuvole dalle diverse sfumature; sempre densi di plasticità e profondità, sono caratterizzati da metafisiche presenze che appaiono con una certa intermittenza, descrivendo delle volute nel cielo per una pittura intesa a dare un sentimento indefinito d’immaginazione onirica.
Gli elementi e i colori della sua terra sono ricorrenti nei suoi quadri, i riflessi cromatici sulle onde del mare generano forza e movimento, in un cromatismo fluido di nastri che, mossi dal vento, si avviluppano come tracce di una tridimensionalità in continua evoluzione…
Oltre che su tele di dimensioni importanti possiamo vedere la sua pittura su superfici tridimensionali dove lo sguardo dello spettatore ripercorre la circonferenza e il volume in cui la luce e i colori si susseguono in vibranti fasce luminose, che come in un caleidoscopio conducono l'immaginazione in un gioco infinito, dove il regno dell'arte, impalpabile e vaporosa, diventa il superamento del finito.
Una struttura di una geometricità architettonica, di una dimensionalità estrema e di un cromatismo primario, intenso, penetra uno sfondo chiaro e immacolato.
È il punto di partenza di questa serie di opere che traccia un’escursione più atmosferica che spaziale: un ritorno piuttosto significativo dalla luce pacata dello stratosfera all’atmosfera terrestre.
L’atmosfera è il discorso che più ci attira perché l’artista stessa ci invita a contemplarla mentre l’ambiente macro si decompone a stadi in ogni successivo quadro; una decomposizione non solo dei moduli ma anche di quel cromatismo originario che viene attutito e sullo sfondo sempre più descritto appaiono le prime nuvole, così accuratamente rese dall’artista tecnicamente ineccepibile, da poterli chiamare con il loro nome scientifico, cirrocumuli: nuvole, appunto, di alta quota.
Queste nuvole che vanno infittendosi segnano una perdita di quota, un ritorno che sacrifica i colori primari e la monumentale compostezza degli elementi geometrici per tonalità aurorali, per una maggiore fluidità, una stesura di getto che notevolmente aumentano la carica poetica e sensitiva della visione pittorica.
Armonia spaziale (1982/89)
Nuvole (1984/85)
Rosalba Carlino investe le sue vedute celesti di una forte carica paesaggistica, quasi una figurazione trasferita dalla terra al cielo, una vera e propria elevazione dello stile pittorico ad intuizione coloristica del reale.
A volte, interviene una inserzione a stabilire dei punti di riferimento, e si tratta di una diafana presenza, trasparente ondulazione d’una lunga cometa, sfuggita di mano ad un ipotetico bambino del mondo lontano o della porta accanto.
Cieli come cielo e cieli come metafora d’una essenzialità nascosta, una doppia identità che corrisponde all’eterna doppiezza dell’arte di tutti i tempi e dell’arte del nostro tempo.
Si tratta di una pittura sentita, respirata, con una matrice magrittiana appena avvertibile, con soffice trasparenza di costruzione e di toni.
Simurg (1986/89)
’Trenta uccelli decisero di vedere Dio si alzarono nei cieli e giunsero davanti alla Divinità Simurg, cioè davanti a loro stessi…
…questa storia è simbolo dell’elevazione spirituale degli esseri fino al più alto livello, la Divinità’’.
L’artista in questa collezione inserisce delle presenze vitali che muovono lo spazio, pretesto per generare movimento e vibrazioni cromatiche in un vortice di colori. Colori che diventano più brillanti, caldi e contrastanti.
Da una visione totalmente spazialista l’artista pone lo sguardo su elementi più terreni: gli uccelli con il loro battito d’ali diventano pretesto generatore di movimento; il serpente che si diparte insieme ai nastri da un tronco d’albero viene inteso come simbolo di trascendenza, in quanto elemento di congiunzione fra la terra e il cielo, con l’arcobaleno rappresentato dai nastri.
"I sette colori dell’iride, 1989"
Grandi prospettive (1994/2014)
Rosalba Carlino presenta un suggestivo tema celeste fatto di cieli macchiati di nuvole bianche, la ripetizione con sfumature diverse è sempre densa di plasticità e profondità, tanto da far pensare ad una grande finestra che rimira uno spazio, rassicurando una posizione privilegiata ad un ipotetico osservatore, attratto dalla meraviglia dello spettacolo delle nuvole che si rincorrono assumendo forme bizzarre, effimere nella loro esistenza; il tempo di un alitare di vento dell’attraversamento dell’occultamento di un raggio di sole.
Gli elementi e i colori della sua terra si ripercorrono nei suoi quadri, i riflessi cromatici sulle onde del mare generano forza e movimento, non ultima una vista dell’Etna fa capolino in uno scorcio prospettico.
Quest’artista compie un atto di affermazione della propria ricerca nella materia, nello spessore atmosferico del quadro.
Un quadro dipinto con senso di gusto e capacità di manipolazione tecnica che mira ad evidenziare una marcata profondità di campo.
Evoluzioni nel vento (2012-18)
Delle metafisiche presenze appaiono, con una certa intermittenza, descrivendo delle volute nel cielo per una pittura intesa a dare un sentimento indefinito di immaginazione onirica.
Dal cromatismo delle forme geometriche delle prime opere Rosalba Carlino passa ad un cromatismo fluido di nastri che, mossi dal vento si avviluppano come tracce di una tridimensionalità in continua evoluzione…
Vortici (2016/19)
…un’evoluzione che continua, si modifica, cosi come gli stati d’animo imprevedibili e carichi di energia. Un’energia dinamica che si materializza in vortici che si avviluppano prospetticamente ed attraggono l’osservatore al suo interno come in un volo onirico tracciato da un invisibile soggetto.
Traspare quindi, costantemente e ripetutamente, un’ostinata volontà di fissare le forme e l’effimera bellezza con la determinazione, se non di rappresentare il trascendente, di suggerirne, almeno l’esistenza.
Mostre e Partecipazioni
In foto alcune mostre recenti:
Associazione Galleria “Arte al Centro” Catania;
“Arte Fiera” Genova a cura di Satura Art Gallery;
“Passaggi”- La Corte dei Medici – Personale a cura di Markart;
“Arte Padova” a cura di Arte al Centro CT;
“Perduto Tempo Presente” a cura di A.Vitale, Castello di Milazzo (ME);
“Satura Art Expò 2017” Satura Gallery Genova;
2°Biennale di Genova a Cura di Satura Art Gallery.